Pensare ad un fidanzamento senza anello è cosa impossibile,
perciò cercherò di mettermi all’opera e scovare in rete notizie e ispirazioni
per fare felici..le tasche dei maschietti e gli occhi delle femminucce!!!Non date la colpa al consumismo
e al materialismo per questa usanza! Quella dell’anello con diamante annesso, è
una tradizione davvero antica; risale al 1400 ed è stata istituita dall’arciduca
d’Austria che ne ha donato uno come promessa di nozze a Maria di Borgondia,
anche se in realtà l’anello, genericamente inteso, come suggello d’amore è fatto ben più remoto.
Se potete affrontare questa spesa,sappiate comunque che
avrete parecchie opzioni e non è detto che dobbiate investire due mensilità del
vostro stipendio(anche se si sussurra sia questa la regola)!!!Innanzitutto
cercate di scoprire se in famiglia c’è la tradizione di donare un gioiello dei
vostri avi. Ad ogni modo qualsiasi siano le vostre intenzioni, guardatevi dalle
fregature!L’ ideale sarebbe appoggiarsi ad un vero amico gioielliere, , e se
infine ci fosse la possibilità di scegliere il modello e ricrearlo su misura,
sarebbe il massimo, in questo modo potreste anche risparmiare parecchio, e
avere un anello simile a quello di grandi brand e maestri orafi!!!
Se poi non conoscete nessuno, e avete un budget adeguato al
modello scelto, optate sempre per un anello con garanzia e di marche conosciute
e certificate.
Se volete andare sul sicuro per la misura cercate un modo o
una scusa per recuperarla, se riuscite a prendere un anello misuratelo e poi
regolatevi da qui
http://recensioni.ebay.it/MISURA-ANELLI-COME-PRENDERLA_W0QQugidZ10000000001355781
Mentre per quanto riguarda la scelta dell’oro giallo,rosa,o
bianco dovrete fare una piccola indagine di mercato. Se optate per questo
metallo, decisamente prezioso e più economico del platino, cercate di prendere
il 18carati, e non al di sotto.
Infine occupiamoci della pietra, la maggior parte delle persone optano per il diamante, una
pietra conosciuta per la sua resistenza, un diamante, pensate, può essere
scalfito solo da un altro diamante!
Ma non basterà prenderne uno per stare tranquilli, sono
molti i fattori da considerare, le 4 c tanto per iniziare, ovvero carati, clarity ,colour, cut che tradotte vogliono dire:
Carati : unità di
misura del diamante, sappiate che una differenza impercettibile di 0.01 carato
potrebbe costarvi moltissimo, per esempio,0,99 carati e 1 carato non si
discostano come preziosità, ma per il prezzo..beh provate a girare!!!Il prezzo
delle gemme viene stabilito da una scala internazionale, in base a fasce di
carati definite, 0,48 e 0,49 carati fanno parte di uno scalino di prezzo
identico, 0,50 appartiene ad un gradino superiore.. la differenza tra una
fascia e l’altra può essere anche di 2.000 euro!
Purezza: misura le imperfezioni del diamante, non
visibili ad occhio nudo ma fondamentali per la sua brillantezza. Il grado F è
il più puro, ma un diamante Vf1 o Vf2 è un buon compromesso e non sminuisce la
preziosità della pietra..anzi, quando si dice che più è piccola più è preziosa,
il discorso è proprio legato al fatto che è meglio sacrificare dei carati preferendo
a grossi diamanti, pietre più pure.
Colore :il diamante
più prezioso è incolore, ed è classificato con la lettera D, ma state sereni
fino alla classificazione I si tratterà di differenze impercettibili
La più comune è il
brillante, una gemma di forma circolare e formata da tante piccole faccette che
conferiscono il luccichio che conosciamo. Altre forme dall’effetto simile sono
il quadrato, o la goccia. Poi abbiamo il cuore, la gemma, e altri tagli che
potete scegliere a vostro piacimento e non precludono la bellezza del gioiello.
Infine non
dimentichiamo le certicazioni ufficiali, unica garanzia delle caratteristiche
sovraelencate, le migliori sono GIA, IGI, HRD.
Ricordate che il
commercio di diamanti ha sede in luoghi di conflitto e serve sovente a
finanziare le guerriglie di queste zone. Se volete un diamante etico, e la cui
estrazione e lavorazione sia eseguita nel rispetto dei diritti dei lavoratori,
provate a guardare qui www.brilliantearth.com,
ma anche Cartier o Tiffany&co commerciano in modo etico, ed esistono
diverse gioiellerie dal carattere “sostenbile”.
Le cose da imparare non finiscono qui, per esempio è bene badare anche
al tipo di incastonatura. Si tratta di una questione di gusti, io preferisco
quelle in cui il diamante è a vista, ma ben fissato. Per intenderci, le
griffes, permettono di far risaltare la pietra,e i brillantini, completamente
sovraesposti, fissati solo alla base, sono più soggetti ad essere persi. La più
sicura è quella in cui la montatura circonda completamente la pietra, come una
cornice, ma, per me, tutto quell’oro ruba spazio al luccichio.
Forse vi ho annoiati, ma spero almeno di avervi informati..non vi
impaurite, troverete l’anello giusto, proprio come avete trovato la vostra lei!
Felice Giornata!
Sissì!
Nessun commento:
Posta un commento